Ana Blandiana: "Ho visto Padre Oancea..."

In occasione delle Festività Natalizie 2009, la grande poetessa romena Ana Blandiana ha voluto dedicare un suo ricordo personale, inedito, alla memoria di Padre Zosim Oancea e al Museo di Sibiel. Lo pubblichiamo di seguito con viva gratitudine.

"Ho visto Padre Zosim Oancea una sola volta, molti anni fa, quando scopersi il Museo di Sibiel, dove tornai poi in più riprese, quando però il Padre già non c'era più. Per questo non sono sicura se il ricordo che ho di lui è legato a quell'unico e breve incontro o è arricchito da tutto quello che ho scoperto in seguito, soprattutto grazie all’impressionante ritratto firmato da Costin Manoliu, vera opera di storia orale.

Sento ancora la voce di questo prete passato dalle prigioni e che ha avuto la forza di realizzare, con la vita che Dio gli ha donato dopo il calvario, un’opera sempre consacrata a Dio e al popolo per il quale sofferse. Poiché il Museo delle icone su vetro di Sibiel è allo stesso tempo una chiesa, un libro di sapienza e un profondo omaggio reso all'arte di cui il popolo romeno seppe avvolgere la sua preghiera. Atto di fede, di amor di patria e di culto della bellezza, il Museo di Sibiel è l'opera mediante la quale Padre Oancea ha trasfigurato la propria sofferenza e l’amore per il popolo che ha servito.

L'ultima volta che sono tornata a Sibiel ero accompagnata dai membri dell'Accademia Europea di Poesia, radunatisi nella capitale europea della cultura [la vicina città di Sibiu, ndt], e ricordo ancora molto bene l'ammirazione commossa dei poeti europei davanti alle nostre icone e la mia personale commozione piena di riconoscenza verso colui che ha realizzato il Museo e ha reso così possibile questa ammirazione".

Ana Blandiana
Bucarest, 19 dicembre 2009